Spigolo Maffei, ascesa al Cornone del Blumone

La salita al Cornone del Blumone dallo spigolo Maffei è esigente dal punto di vista atletico ma di grande soddisfazione. Da considerare che la via ha solo la prima sosta allestita le altre vanno tutte integrate se non addirittura allestite ex novo nei punti in cui lo si trova più opportuno. La via e molto intuitiva, segue fedelmente il filo di cresta ma si presta ad alcune varianti a discrezione dello scalatore. Le difficolta maggiori sono aggirabili da sinistra, faccia a monte. 

PercorsoSalita al Blumone, via di arrampicata spigolo Maffei
LuogoValle del Caffaro, laterale della valle sabbia che dalle rive del lago d’Idro giunge alla piana del Gaver, alla testata della quale svetta maestoso il Blumone sottogruppo piu meridionale dell’Adamello nelle Alpi Retiche orientali
DislivelloMalga Cadino 1800 m
rif.Tita Secchi 2367 m
attacco della via 2475 m
Cornone di Blumone 2843 m (si perdono circa 80/100 metri dal passo per andare ad intercettare il sentiero della normale di salita alla Blumone
Tempistiche1h e 30’ al rifugio
30’ all’attacco
3h e 30’/4h per la via
1h per giungere in vetta
3h la discesa
Difficoltà AlpinisticaPD (III/max IV)
Difficoltà TecnicaIII/IV
MaterialeNormale dotazione da arrampicata, consigliati scarponi non scarpette, due mezze corde da 60m,10 rinvii, 2-3 cordini o fettucce, 2-3 friend medio-piccoli
Data di percorrenza1 agosto 2021
PartecipantiAngelino Arici, Gobbi Sofia
Voto8

Ascesa al Blumone

Via di arrampicata Spigolo Maffei

AVVICINAMENTO

Proseguire lungo la strada che sale al passo Crocedomini dal versante valsabbino (SP 669) e una volta giunti a località Malga Cadino (1800 m) lasciare l’auto (possibilità di parcheggio gratuito). 

Da qui imboccare la confortevole mulattiera per giungere al rifugio Tita Secchi (2240 m), nei pressi del Lago della Vacca (sentiero ben segnalato dalla cartellonistica Cai). Successivamente abbandonare il  sentiero che sale verso passo del Blumone e proseguire verso destra in direzione nord-est, prima attraverso prati, poi per sfasciumi e pietraie fino a raggiungere la base della parete sud del Blumone. 

L’attacco della via (2475 m) è facilmente individuabile in un bello spigolo perfettamente dritto e verticale alla base del quale si diparte una cengia erbosa verso sinistra guardando verso la cima. 

Percorso ad seguire dal rifugio Tita Secchi
DESCRIZIONE VIA

1 TIRO: percorrere la sopracitata cengia erbosa per poi rientrare a destra riguadagnando lo spigolo per facili roccette (II/III), salire lo spigolo fedelmente per circa 15/20 metri e bucare su di un bel terrazzino erboso, in corrispondenza del quale si trova la prima sosta 2 anelli con cordino.

2 TIRO: 40 m lineari sempre seguendo lo spigolo; sosta spit con a destra una bella fessura da integrare con friend medio/piccolo.

3 TIRO: circa 50/55 m. Inizialmente tenersi a sinistra dello spigolo, facendo attenzione alla consistenza delle rocce e tratti un po’ viscidi, per poi tornare sullo spigolo con qualche tratto esposto ma sempre su bella roccia sana e fessurata, proteggibile con friend e un paio di chiodi; doppia possibilità di sosta su un fix oppure un cordino da integrare con un friend.

4 TIRO: seguire la breve cresta di roccette (II) per poi aggirare un vertical salto roccioso a sinistra per un breve tratto erboso, facile ma poco proteggibile, consigliato procedere in conserva corta, per poi giungere su un terrazzino (chiodo e fix), attraversare verso destra per riguadagnare il filo e cercare chiodo, no fix, per fare sosta, sempre da integrare.

5 TIRO: salire verticalmente un diedro ben fessurato (III/IV) uscire verso destra e proseguire fedelmente lungo lo spigolo (III) fino a giungere su di un terrazzino ai piedi di una placca verticale, possibilità di sosta con anello da integrare oppure cordino o fettuccia attorno ad una bella roccia.

6 TIRO: portarsi a destra della base della placca e risalire con passi atletici un tratto di cresta molto esposto e vertical (5/6 m) con presenza di spit e belle fessure per friend o nut, poi diviene più facile seguire la cresta fedelmente con tratti costanti II/III, fino ad arrivare ad una selletta. Sostare su un chiodo da integrare oppure fettuccia o cordino su spuntone. Da qua in avanti la salita si presta all’interpretazione di ciascuno, ovvero seguendo lo spigolo inequivocabilmente si incontrano difficolta che arrivano al IV, ma comunque la via è sempre proteggibile con fettucce friend e qualche chiodo già presente, oppure ci si mantiene a sinistra con passaggi più facili, ma con possibilità di protezioni più lunghe se non in alcuni tratti anche in conserva corta, secondo la discrezione di chi sale.

7 TIRO: da qui procedere verso sinistra per una cengia erbosa in conserva corta, fino a guadagnare la base di una paretina molto frastagliata e fessurata; cercare uno spuntone sano e fare sosta.

8 TIRO: risalire la paretina verso destra per riguadagnare lo spigolo (II/max III) da qui procedure sull’aerea cresta sfasciuminosa in direzione nord. Non appena si allarga la cresta allestire sosta con cordino su spuntone e friend, oppure con 2 friend.

Giungere al passo che separa cima del lago dal Blumone, scendere in direzione nord per intercettare la normale di salita per sfasciumi e nevai per poi salire in vetta al cornone di Blumone 2843 m.

Discesa per la normale