Se stai pensando di fare scialpinismo a Punta d’Avedo preparati per una gita entusiasmante in ambiente glaciale, in Val Dosdè, laterale della Val Viola; seppur facile dal punto divista tecnico richiede ottimo allenamento dal punto di vista atletico ed abitudine alla quota. Molto appagante dal profilo paesaggistico la gita si sviluppa sempre in ampi spazi, specialmente nell’ultimo tratto, completamente immersi nell’anfiteatro del ghiacciaio di Dosdè.
Via Scialpinismo a Punta d’Avedo
Percorso: Punta d’Avedo
Luogo / località: Val Viola, Arnoga (Valdidentro) SO
Dislivello: 1100 mt
Tempistiche: Totale 5h. P4 2060mt > Rif. Federico Dosdè 2133mt 1h – Rif. Dosdè 2133mt > Punta d’Avedo 3126mt 4h
Difficoltà Alpinistica: MSA
Difficoltà tecnica: passi di I/II
Materiale: Normale dotazione scialpinistica, piccozza, ramponi, imbrago, corda
Data di percorrenza: 18 Aprile 2022
Partecipanti: Angelino Arici, Laura Vivenzi
Voto: 10
AVVICINAMENTO
Nel periodo tardo-primaverile ci si può addentrare in Val Viola con l’auto pagando un pedaggio di 5€ sino al P4. Da qui è possibile raggiungere il rifugio da due itinerari:
1. perdere quota nel bosco sottostante il parcheggio mediante sentiero Cai 293 ben segnalato, giungendo in località Carìcc, da qui possibile calzare gli sci, attraversare il fiume e risalire per traccia battuta dal gatto verso la piana di Dosdè.
2. proseguire la carrereccia che sale in val Viola per una ventina di minuti, raggiunto il bivio per il Lago Viola, svoltare a sinistra e scendere verso l’Alpe Dosdé e raggiungere la piana ove posto il rifugio.
Noi abbiamo scelto di fare l’opzione 2 all’andata e l’1 al ritorno. Dai 2600 mt in poi la gita si sviluppa su ghiacciaio, è opportuno sempre portarsi imbrago e corda. A tal proposito informarsi accuratamente presso il rifugio Dosdè sulle condizioni di copertura nevosa e presenza di eventuali crepacci aperti.
DESCRIZIONE VIA
Partendo dal P4 si portano gli sci nello zaino per una ventina di minuti (a seconda dell’innevamento). Raggiunta l’Alpe Dosdè si apre la magnifica vista sull’omonima valle e le cime sovrastanti dal Pizzo Dosdè, alla Punta d’Avedo alla Cima di Lago Spalmo. Ora si traversa la piana fino al suo culmine, percorrendo un tratto piuttosto lungo nel quale non si guadagna alcun dislivello (mantenersi alla sinistra del fiume).
Da qui, si risale il vallone verso sud-est costeggiando bastionate rocciose fino ad arrivare sul pianoro dove si apre il circolo glaciale della vedretta del Dosdè (circa 2600mt). Successivamente i pendii diventano molto ampi e si alternano avvallamenti a tratti ripidi. Man mano che si sale le pendenze si accentuano (si raggiungono i 30/35° massimo): puntando la vetta è bene mantenersi a destra, obliquando verso ovest per aggirare un crinale roccioso.
Giunti ai piedi dello scivolo finale lasciare gli sci a lato delle roccette, calzare i ramponi e salire dapprima su neve, poi su sfasciumi e roccette con passaggi di I,II. Giunti in vetta si domina la Val Grosina e la Val Viola; la vista spazia dal vicino gruppo dell’Ortles-Cevedale, al Bernina ai monti del livignasco. La discesa è molto piacevole su pendii ampi dalle pendenze costanti.
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