Via Mafia Bianca, Monticelli del Tonale

Mafia Bianca, recentemente aperta da Francesco Salvaterra, è una via di misto che da ¾ della pista Paradiso porta ai Monticelli del Tonale. Di difficoltà media, presenta un avvicinamento molto comodo e breve, motivo che la rende molto frequentata. Nella bastionata ad est del vallone della pista Paradiso vi sono numerose possibilità di risalita in cresta, ma questa è quella con l’attacco più evidente: un ampio conoide nevoso si fa via via più ripido e stretto per poi divenire un vero e proprio colouir fino ad una spalla rocciosa.

Successivamente canali nevosi (55-60°) si alternano a risalti rocciosi di difficoltà media (mai oltre il V). Se si trascura la vicinanza agli impianti di risalita, la vista dalla cresta sommitale una volta usciti dall’ultimo tiro è gradevole e spazia a 360° sulla conca del Presena a sud, la dorsale Busazza, Cercen, Cima Vermiglio e Presanella ad est mentre a nord quasi sull’intero anfiteatro del Gruppo del Cevedale.

Monticelli del Tonale

Via di misto Mafia Bianca

INFO UTILI 

Logistica facilitata dal breve e comodo avvicinamento, tuttavia non bisogna sottovalutare l’ambiente né le condizioni. Assicurarsi che la neve nei canali sia ben assestata, che il manto abbia ben ricoperto il fondo e che sia ben compatto; verificare inoltre presenza o meno di ghiaccio. Muoversi sempre con delicatezza in quanto ripidità ed esigua larghezza dei canali fanno sì che ogni distaccamento di neve, ghiaccio o roccia finisca addosso a chi sta sotto di noi. 

Percorso: Via Mafia Bianca, Tonale

Luogo / località: Monticelli del Tonale, Passo Paradiso 2600 m, Passo del Tonale,
Valcamonica, Lombardia

Dislivello: Quota attacco 2400 m, quota cima 2600 m, dislivello via 200 m

Tempistiche: A seconda dell’avvicinamento (il primo 1h30min il secondo 20
min) 3-4h la via, 1h il rientro

Difficoltà Alpinistica: D/D+ (a seconda delle condizioni)

Difficoltà tecnica: 65/70° M4+, IV+/V su roccia

Materiale: Ramponi e picche da ghiaccio (preferibilmente picche assicurate
all’imbrago mediante longe o cordino elastico), cordini e moschettoni per integrare le soste, utili friend medi dal 0.5 al 2 (misure BD) e qualche cordino per proteggere, sufficienti 8 rinvii per sicurezza un paio di viti da ghiaccio

Data di percorrenza: 19 Dicembre 2021

Partecipanti: Angelino Arici, Fabrizio Giacomelli

Voto: 8

AVVICINAMENTO

Doppia possibilità:
1) Partenza a piedi o con gli sci dal passo del Tonale, risalendo la pista Paradiso
2) Prendere la cabinovia che collega il Tonale a passo paradiso per poi ridiscendere la pista fino all’attacco. Quest’ultimo ben individuabile nel grande conoide nevoso posto a ¾ del vallone della paradiso salendo a sinistra. Risalito il conoide a destra si trova una grotta con la stele dedicata al compianto Francesco Cancarini, tragicamente scomparso precipitando su questa via. Da qui risalirla dapprima verso destra e poi dritti fino a giungere ad una parete nella quale vi sono 2 spit di sosta, che compongono l’attacco.

DESCRIZIONE VIA

1 TIRO: Dalla sosta, faccia a monte, spostarsi verso destra, uscire dal tettino roccioso e risalire il canalino nevoso per una ventina di metri. Nella parte finale è presente qualche risaltino di roccia da affrontare verso sinistra 5/6 m, giungere in sosta (2 spit) 25 mt, 60°, un chiodo, un cordino, possibilità di integrare.

2 TIRO: Dalla sosta spostarsi leggermente a destra e risalire un diedrino di M2+; al termine tenersi a sinistra, risalire un breve canalino nevoso per affrontare un secondo risalto roccioso più facile e lavorato (M2), per poi portarsi fino alla sosta nuovamente su neve (1 spit, 1 chiodo, da integrare) 40 m, 55° M2+, 2 spit, un cordino.

3 TIRO: Risalire il canale nevoso per poi sostare al suo termine a destra (2 spit) 20 mt, 50° impossibilità di proteggersi.

4 TIRO: Aggirare la parete rocciosa verso sinistra su neve per portarsi all’imbocco di un diedro, risalirlo con passo atletico nella parte iniziale per poi obliquare verso sinistra fino a giungere su di un terrazzino (ancorarsi alla roccia e non curarsi della neve depositata inconsistente). Da qui uscire verso destra, percorrere la spalla nevosa fino a giungere in sosta (qualche metro a destra possibilità di calarsi con anello cementato). Sosta composta da 1 spit, e 1 resintato, 30 m, M3+, 40°, 2 cordini, possibilità di integrare con 2 friend medi.

5 TIRO: Percorrere la spalla nevosa verso dx per poi addentrarsi in un canalino via via più ripido fino ad un risalto di roccia: salirlo dritto per poi piegare a sinistra dove spaccando si arriva ad un terrazzino. Da qui vincere uno sperone verso desrta, portarsi al centro e giungere in sosta mediante canalino nevoso (2 spit con cordone) 40 mt, M2+ , 40°, 50°, 1 chiodo, 1 cordino.

6 TIRO (tiro chiave): Risalire su neve tenendosi contro la parete a sinistra fino a giungere all’attacco del diedro. Salire con passo atletico verticalmente per poi spaccare (a sinistra ci son buone tacche per i piedi), tenendosi al centro sfruttare sulla destra una placca ben fessurata per poi risalire sfruttando con le picche dei buoni appigli. Ora il la placconata diviene più abbattuta e ricoperta di neve, uscire a sinistra per poi risalire su neve fino a giungere in sosta (2 fix) 20 mt, M4+ V,50°, 1 chiodo, 1 friend incastrato, 1 cordino.

7 TIRO: Risalire il canale nevoso che diviene via via sempre più largo e meno ripido fino a giungere sotto ad una baracca militare e vincere un facile risaltino roccioso verso sinistra. Ora le pendenze diminuiscono drasticamente ed in pochi metri si giunge in cresta sulla cima dei Monticelli del Tonale.

RIENTRO

Per il rientro ci son 2 possibilità:
1) Con 4 calate da 50 metri ci si cala lungo le soste presenti in via, sconsigliata come opzione in quanto si rischia di scaricare materiale a chi è in via
2) Dalla cima calarsi sul versante della val Presena, mediante anello allestito con maglia rapida per circa 40/50 mt a seconda dell’innevamento e delle pendenze.