Avete mai avuto il dubbio di non sapere tutto?
Avete mai avuto la sensazione di essere bloccati su una idea che non sentivate affatto vostra?
Avete mai pensato che forse le risposte che vi siete sempre dati per soddisfare le vostre domande non fossero quelle corrette?
Allora potreste aver sofferto di mente chiusa.
Tranquilli, è curabile. Ma per sopravvivere ci vuole buona volontà e tanta, tantissima curiosità!
Vi siete mai fermati a pensare che a volte le vite che vediamo in un film, in un documentario o anche al telegiornale, che per noi sono solo immagini di qualche secondo, attimi di una realtà lontana, sono invece per alcune persone frammenti di normalità, di vita quotidiana, giorno dopo giorno?
Crescendo in un determinato ambiente, con determinate abitudini alimentari, sociali, igieniche, giuridiche, culturali, etc.. siamo sì consapevoli che esistono realtà diverse dalla nostra, ma non ci fermiamo molto spesso a riflettere su come queste abitudini siano per altri una realtà e siano umanamente condivise da migliaia di persone. Ed oltre a non considerarle le troviamo spesso strane, o addirittura fastidiose.
Parte di un viaggio, se l’obiettivo è quello di scoprire ed assaporare la cultura ospitante, sta proprio nel vedere la nuova cultura e il nuovo stile di vita come “normale”, anche se a noi potrebbe non sembrarlo affatto!
Questa visione è decisamente affascinante, ma comporta l’adozione di una mentalità che è difficile da mantenere anche per i viaggiatori più accaniti; perché è innegabile che tutti siamo cresciuti in una cultura, una famiglia, una società con dei valori e delle abitudini che col tempo abbiamo acquisito come regole di vita, come unica risposta possibile alle nostre domande. Ad esempio dove acquistiamo il cibo che mangiamo, come ci comportiamo nei confronti della nostra famiglia, dei nostri amici, o anche nei confronti di sconosciuti, cosa pensiamo sia giusto o ingiusto fare, come consideriamo le donne, gli anziani, gli stranieri, e persino i nostri pari, come gestiamo la nostra igiene personale, come celebriamo la vita, la morte, la spiritualità.. si potrebbe andare avanti all’infinito, ma la realtà è che questi sono aspetti presenti nella vita di ogni essere umano, la differenza sta nel modo in cui vengono gestiti e affrontati, e anche se il modo che conosciamo noi è quello che abbiamo sempre utilizzato e che tutti intorno a noi utilizzano, probabilmente non è l’unico possibile e magari neanche il migliore, per quanto ne sappiamo.
Un altro aspetto complicato di questa visione è proprio ammettere di aver vissuto per anni e anni seguendo quasi ciecamente una delle tante visioni possibili, probabilmente senza averla nemmeno scelta, imposta dal nostro piccolo mondo come regola assoluta, come quella giusta da seguire.
È qui che, a mio parere, entra in gioco la bellezza del viaggio: la possibilità di scoprire la realtà, le regole, le uniche risposte di qualcun altro alle stesse vostre domande, la scoperta di una nuova visione, un modo diverso di vedere le cose, nuove priorità e valori, e magari scoprire che alcuni di questi valori risvegliano in voi dei pensieri o delle volontà di cui non eravate mai venuti a conoscenza, ma che erano rimaste silenziosamente celate nella vostra anima, e che grazie ad un semplice gesto di qualcun altro hanno acquisito una luce propria.
Questa è ciò che io definisco apertura mentale.
La capacità di comprendere ed accettare realtà diverse da quelle che conosciamo; magari continuando a non condividerle o magari imparando ad amarle e a farle diventare parte della nostra vita, ma la differenza non sta nella decisione di fare nostre o meno queste abitudini, bensì nell’aprire la nostra mente ad un punto di vista completamente nuovo, mettendo da parte per un momento tutto quello che conosciamo e che riteniamo sia verità o regola, e considerare temporaneamente ciò che per noi ora è nuovo come se fosse la vera regola, assaporando con consapevolezza la sensazione che questo pensiero ci porta.
Più si viaggia, più visioni si conoscono, più diventiamo aperti mentalmente e maggiore è la possibilità di trovare visioni nuove che si adattano alla perfezione ai nostri valori e a ciò che ci sta a cuore nella vita.
E voi che ne pensate? Non è questo uno dei vantaggi fondamentale del viaggiare?
Io credo di sì e spero lo possa essere anche per voi!
Grazie mille e.. ci vediamo in giro!
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