Viaggio in Sudafrica di 15 Giorni

Questo viaggio in Sudafrica è stata un’esperienza decisamente sorprendente. I posti da vedere sono tanti, le gente accogliente e l’atmosfera vivace!

Scopri l’itinerario che ho seguito durante il mio viaggio in Sudafrica di 15 giorni!

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I migliori parchi naturali in Sudafrica

Giorno 1: Arrivo ad Hoedspruit e Klaserie Private Reserve

Game Drive al tramonto nella Klaserie Private Reserve

3 voli e quasi 20 ore dopo la nostra partenza da Bergamo – Orio al Serio, arriviamo nel primo pomeriggio ad Hoedspruit, nell’aeroporto più spartano in cui sia mai atterrata (praticamente un chioschetto in mezzo alla steppa africana) dove i bagagli li allungano in un angolo come fanno gli autisti dei pullman alla fine delle gite scolastiche. 

Ritiriamo poi la nostra prima auto a noleggio e ci dirigiamo verso il Klaserie River Safari Lodge, una meraviglioso posto immerso nella savana e nell’habitat naturale dei più svariati animali; il primo giorno abbiamo infatti già visto zebre, antilopi, ippopotami e leoni!

Giorno 2: Gita al Kruger National Park

Impala al Kruger National Park

Il giorno dopo alle ore 5.30 siamo già pronti per partire finalmente alla scoperta del Kruger National Park. Durante tutta la giornata una guida ci accompagna in lungo e in largo nell’immenso Kruger, dove vediamo finalmente la vera casa di leoni, ghepardi, zebre, babbuini, gnu, bufali e mille altri animali. Un’esperienza davvero unica!

Giorno 3: Verso il Blyde River Canyon

Lisbon Falls

Ci alziamo di nuovo presto, ma stavolta per un walking safari con una guida del lodge, che spiega quali animali sono passati per la riserva quella notte e da quali tracce lo deduce; la passeggiata termina con un’incontro ravvicinato con una giraffa, proprio davanti a noi!!

Successivamente il nostro viaggio in Sudafrica prosegue verso Graskop, paese dal quale parte la Panorama Route che percorre alcuni dei siti più significativi che si trovano lungo il Blyde River Canyon. Durante questa giornata visitiamo il Pinnacle, God’s Widow, le Lisbon Falls e le Berlin Falls.

Giorno 4: Blyde River Canyon

Le Three Roundavels e il Blyde River Canyon

La mattina presto partiamo subito verso il Blyde Canyon, A Forever Resort, unico punto da cui partono i trekking che si immergono in questo incredibile paesaggio creato dal Blyde River Canyon

Ci dirigiamo quindi verso il punto finale: le Three Roundavels. Che dire, un panorama davvero mozzafiato!

Inziamo poi a scendere verso sud per completare il nostro Panorama Route visitando i Luke’s Potholes, particolari formazioni rocciose, e le Mac Mac Falls; se durante la visita vi venisse caldo a pochi chilometri trovate le Mac Mac Pools, piscine di formazione naturale perfette per rinfrescarsi dopo una lunga giornata!

Quindi in serata ci avviciniamo alla nostra prossima meta soggiornando ad Emgwenya, al Wayside Lodge.

Giorno 5: In viaggio verso le Drakensberg Mountains 

Bergville, vicino al Royal Natal National Park

Questa è la giornata in cui abbiamo fatto più ore di macchina, ma come spesso accade a chi è amante dei viaggi in auto, non ci è pesato affatto! I panorami che si incontrano valgono davvero la pena ed abbiamo anche potuto cogliere vari aspetti della vita al di fuori dei centri turistici.

Giorno 6: Drakensberg Mountains e Durban

L'anfiteatro al Royal Natal National Park

Come spesso in questo viaggio in Sudafrica, la sveglia al mattino presto ci fa maledire tutti i santi ma ci fa anche godere di una splendida alba sulle colline. Ci dirigiamo verso il Royal Natal National Park, e percorriamo il Gorge Path: un percorso trekking di circa 3 ore (solo andata) che giunge fino alla gola; a questo punto si poteva proseguire verso l’anfiteatro (formazione rocciosa di montagne disposte a semicerchio) ma la scaletta per arrivarci non era agibile e le alternative erano decisamente troppo rischiose quindi siamo rientrati, ma è stato comunque uno splendido trekking con panorami mozzafiato.

Terminato il trekking nel primo pomeriggio siamo pronti per farci ancora qualche ora in macchina per arrivare finalmente all’oceano e ad una delle più grandi e sviluppate città del Sudafrica: Durban. Purtroppo la sera non è molto sicuro girare quindi, come ci è stato consigliato, andiamo al Suncoast Casino, dove troviamo ristoranti ed intrattenimento per la serata.

Giorno 7: Inizio della Garden Route e notte a Jeffrey’s Bay

Jeffrey's Bay

Grazie ad un volo interno saltiamo da Durban a Port Elizabeth punto di inizio della famosa Garden Route (tecnicamente la strada nazionale N2). 

Atterrati ritiriamo la nostra seconda auto a noleggio e ci dirigiamo a ovest verso Jeffrey’s Bay, meta conosciuta come il regno dei surfisti, per via delle sue onde mozzafiato. Se soggiornate in questa piacevole cittadina di mare assicuratevi di mangiare al The Greek, decisamente uno dei migliori pasti di tutta il viaggio!

Giorno 8: Tsitsikamma, Nature’s Valley, Robberg Island. WOW!!

La riserva naturale di Robberg e le sue immense spiagge

Questa è stata decisamente una delle giornate più sorprendenti del nostro viaggio in Sudafrica!

Come prima cosa visitiamo lo Tsitsikamma National Park, che insieme al Knysna Natinoal Park e al Wilderness National Park fa parte dell’agglomerato del Garden Route National Park. La zona è davvero unica: la foresta si scontra con gli scogli e la vista sull’oceano è fantastica. Partiamo seguendo il Mouth Trail, un percorso semplice che porta al ponte sospeso sull’acqua; da lì si può poi salire sul monte che ci si trova di fronte per godere di una vista più completa e, perché no, allenare anche un po le gambe!

Proseguiamo fermandoci a pranzo alla Nature’s Valley, praticamente un’isola in mezzo alla laguna, luogo molto turistico ma suggestivo.

Concludiamo nel pomeriggio con uno dei luoghi protagonisti della nostra vacanza, la Robberg Peninsula: è una riserva naturale con percorsi trekking, spiagge infinite, foche ululanti e tramonti degni dei migliori film.

Per il pernottamento ci dirigiamo verso Knysna, dove troviamo da cenare in un ristorante in zona Waterfront.

Giorno 9: Whale Watching a Knysna, Wilderness e Mosselbaai

I delfini di Knysna

Da Knysna andiamo a fare colazione a Thesen Island al bar Ile de Pain (colazione fantastica e ambiente molto accogliente), in attesa di andare a fare Whale Watching con la agenzia Ocean Odyssey (circa €60 a persona), con personale molto preparato e disponibile, grazie al quale abbiamo potuto avvistare ben due branchi di delfini e diverse balene (impossibili da fotografare dato che escono dall’acqua solo 2 o 3 secondi!).

Procediamo poi verso il Wilderness National Park, dove ci imbattiamo in un breve trekking, carino ma sinceramente niente di speciale (a quel punto avevamo già le aspettative piuttosto alte).

Passiamo da Mosselbaai e decidiamo di fermarci per una passeggiata così da poter godere del tramonto sulla spiaggia, e terminiamo la giornata arrivando nel piccolo paesino di Stilbaai, dove passiamo la notte.

Giorno 10: Cape Agulhas

Passeggiando verso Cape Agulhas

Dopo 10 giorni bellissimi di fila becchiamo il primo giorno di pioggia. Ma non ci lasciamo scoraggiare e ci incamminiamo verso Cape Agulhas, il punto più a sud di tutto il continente Africano. Il tempo è decisamente freddo e ventoso, così decidiamo semplicemente di visitare il punto in cui i due oceani, Indiano e Atlantico, si incontrano, per poi proseguire verso ovest. Arriviamo nel pomeriggio ad Hermanus, anche questa cittadina famosa per il whale watching e per il turismo balneare. Visitiamo il centro per la cena e ci fermiamo a dormire.

Giorno 11: Hermanus, Stellenbosch e la strada dei vigneti

I vigneti di Stellenbosch

Il giorno dopo il tempo migliora leggermente; decidiamo quindi di visitare ad Hermanus la Fernkloof Natural Reserve, parco gratuito che prevede però la donazione di una offerta libera se viene ritirata la mappa al punto informazioni. Comprende diversi percorsi per diversi livelli, ma tutti regalano un ampia vista sulla baia della cittadina.

Successivamente ci avviamo verso una delle zone del Sudafrica conosciuta soprattutto per i suoi vigneti ed i suoi vini: si tratta della cittadina di Stellenbosch, una delle più antiche città del Sudafrica, e delle coltivazioni d’uva che le ruotano attorno. Inoltre, almeno per la mia esperienza, è stata una delle cittadine più piacevoli da visitare, dove era effettivamente possibile fare un giro anche la sera (finalmente!!).

Giorno 12: Penisola del Capo ed arrivo a Cape Town

Panorama dalla Chapman's Peak

Dopo una ricca colazione ad Hermanus (al Running Rabbit Cafè, colazione ottima e per tutti i gusti!) ci siamo messi in viaggio verso la famosa penisola del Capo, un’oasi di ampi spazi verdi, imponenti scogliere ed enormi onde bianche. 

Abbiamo dapprima visitato la famosa Boulders Beach, dove si trova la colonia di pinguini africani, bellissimi e buffissimi, ma con la tendenza a difendersi se ti avvicini, quindi attenzione!

Di seguito siamo entrati nel vero e proprio Cape Point National Park: il parco è visitabile con la propria auto ma è anche possibile percorrere a piedi un sentiero di circa 34 km che attraversa tutta la penisola.

Abbiamo poi proseguito verso la nostra meta finale, Cape Town, passando per la Chapman’s Peak strada panoramica che si affaccia sulla sponda occidentale della penisola. Panorami fantastici e una stupenda vista sulla città.

Arriviamo al nostro loft al Four Seasons Apartments in centro a Cape Town e ci accoglie una sorprendente vista sulla iconica Table Mountain. Avendo un appartamento tutto per noi decidiamo di prenderci qualcosa al supermercato più vicino e cucinarci una cena come si deve.

Giorno 13: Centro di Cape Town, Kirstenbosch e V&A Waterfront

Il giardino botanico di Kirstenbosch

Il nostro primo giorno a Cape Town partiamo subito visitando il centro storico e le sue principali attrazioni tra le quali il Castello di Buona Speranza, Company’s Garden, Greenmarket Square e il District Six Museum. Successivamente ci rechiamo nel quartiere di Bo-Kaap tipico per le sue case dai mille colori sgargianti.

Nel pomeriggio invece andiamo al Kirstenbosch Garden, uno dei giardini botanici più belli del mondo, che si trova proprio ai piedi della Table Mountain. Qui si possono trovare fiori e piante tipici del Sudafrica come dell’intero continente africano ma anche a diversi percorsi a piedi e brevi trekking.

La sera ci rechiamo a cenare la V&A Waterfront, luogo sicuro per girare tranquillamente a piedi per negozi e ristoranti.

Giorno 14: Table Mountain e Lion’s Head

Vista sulla città dalla Table Mountain

Durante il nostro ultimo giorno pieno decidiamo di terminare in bellezza visitando la maestosa Table Mountain. Chiunque può visitarla grazie alla funivia che ti porta direttamente in cima, ma noi abbiamo deciso di rendere l’ascesa un po più stimolante.

Tra i vari percorsi per risalire la montagna, decidiamo di intraprendere il Platteklip Gorge, percorrendo il quale si raggiunge la cima in 1,5-2 ore, dipendendo dal livello di preparazione fisica, dato che il sentiero è breve ma decisamente in salita.

Una volta in cima scopriamo che effettivamente sulla sommità di questo monte si trova un’immensa distesa piatta con vari percorsi escursionistici. Noi decidiamo di proseguire fino al Maclear’s Beacon, il punto più alto della Table Mountain, per poi giungere a piedi fino alla funivia, che prendiamo per scendere e godere dell’incredibile panorama.

Nel pomeriggio non contenti decidiamo di risalire anche il Lion’s Head, picco accanto alla Signal Hill. Breve trekking ma molto divertente, che di nuovo offre un ottima vista sull’intera città.

Giorno 15: Rientro a casa 🙁

Dopo una breve colazione ci avviamo verso l’aeroporto, lasciamo la nostra fidata auto a noleggio e salutiamo tristemente questo meraviglioso paese!

Questo viaggio in Sudafrica è stata un’esperienza meravigliosa quindi, GRAZIE SUDAFRICA E A PRESTO!!

Spero che questa guida vi possa essere utile!

Se avete domande o suggerimenti vi invito a lasciarmi un commento qui sotto

Grazie a tutti e.. ci vediamo in giro!