VIETNAM: Itinerario Fai da Te di 15 giorni

Ciao a tutti

Finalmente sono riuscita ad aggiungere un nuovo continente al mio repertorio di posti visitati: l’Asia!!

Come prevedevo ho notato molte differenze con il nostro stile di vita e la nostra concezione di quotidianità e questo era proprio uno dei motivi che mi ha spinto a fare questo viaggio, dato che quando viaggio cerco sempre di uscire il più possibile dai miei schemi mentali, perché ho la convinzione che piu si apre la mente, piu si assorbe e si impara dal luogo nel quale si viaggia.

Prima di mostrarvi il mio itinerario vorrei darvi alcune informazioni utili per viaggiare in Vietnam.

POSTI DA VISITARE

Nell’iniziare ad informarmi su questo paese ho scoperto che le cose da fare sono infinite e che è una destinazione adatta ad ogni tipologia di viaggio. Noi abbiamo preferito mettere al primo posto i posti naturali più interessanti rispetto a città o luoghi di interesse culturale, ma ciò non vuol dire che non ce ne siano. Abbiamo inoltre deciso di sfruttare al massimo il nostro periodo di permanenza e ciò vuol dire viaggiare molto, anche a orari a volte un po’ scomodi, e adattarsi sul dormire e sulla disponibilità di una doccia o un bagno; in caso voleste maggiori informazioni leggete il mio articolo su come viaggiare in Vietnam (che verrà pubblicato a breve). Mi è parsa necessaria questa premessa perché in caso si avesse in mente un viaggio un po’ più rilassante, almeno a livello fisico, forse non sarebbe possibile visitare tutti i luoghi che tra poco elencherò in 15 giorni.

STAGIONE

Noi siamo andati ad Agosto, non la migliore stagione perché è piu facile trovare pioggia, ma a noi è andata piuttosto bene e comunque ci sono sempre sui 30 gradi ed è molto umido, quindi non preoccupatevi, fa caldo! In caso vi fosse possibile il periodo migliore è la stagione secca, ovvero da dicembre ad aprile.

LINGUA

Per quanto riguarda la lingua, nei posti turistici l’inglese è conosciuto ad un livello sufficiente, non abbiamo avuto troppi problemi di comprensione (come al solito in qualche modo ti fai capire).

CIBO

Il cibo è abbastanza diverso dal nostro, anche se comunque riso, verdure e carni tipo pollo e maiale si trovano ovunque. Il pasto tipico casalingo è riso accompagnato dalle più svariate preparazioni (carne, tofu, verdura cotta..), mentre nei ristoranti si trovano anche piatti un po’ più complessi come zuppe, noodles, etc..

SALUTE

A proposito di cibo in Vietnam bisogna stare molto attenti, perché potreste ingerire dei batteri a cui il nostro corpo non è abituato. Come vaccinazioni raccomandate ci sono la antitifica, l’epatite A volendo anche la malaria; farle o no è a discrezione vostra, nessuna è obbligatoria ma in caso non si facciano vaccinazioni bisogna stare molto attenti a non mangiare verdure crude, a non bere o lavarsi i denti con l’acqua corrente e lavarsi spesso le mani.

ALLOGGI

Noi siamo rimasti sulla fascia piu economica per quanto riguarda gli alloggi, e avevamo sempre il minimo indispensabile e anche di più; in alcuni posti eravamo abbastanza in mezzo alla natura e capitava che ci fosse qualche animaletto a farci compagnia (rane, gechi..) bisogna però capire che è anche parte del loro ambiente naturale; ma se si vuole un po’ più di comfort basta spendere un po’ di più e senza neanche svuotare il portafogli si trovano ottimi posti a prezzi normali.

COSTI E MONETA

La moneta del Vietnam è il Dong (il cambio ad Agosto 2018 era di circa 30.000,00 Dong = 1 euro). In alcuni posti accettano anche i dollari, ad esempio per pagare i tour o in alcuni hotel. I prezzi sono davvero stracciatissimi, dai pasti (media di 3€ per un buon pasto), agli hotel (quasi tutti i nostri hotel sono costati tra i 10 e i 20€) ma anche i tour (o hanno prezzi stracciati, ad esempio 15€ per un tour di un giorno ad Halong Bay, o hanno compreso mille pasti e guide e bottiglie di acqua gratuite). Ma attenzione alle truffe, perché siccome stanno imparando che per noi questi prezzi sono davvero economici, se ne approfittano gonfiandoli, quindi dove vedete che si può trattate o cercate alternative piu economiche.

Detto ciò elenco di seguito l’itinerario che abbiamo seguito per questo viaggio.

 

ITINERARIO:

Giorno 1: Hanoi e Cat Ba

Il primo giorno siamo arrivati ad Hanoi, capitale affollata ma autentica, si vedeva che era una grande città ma allo stesso tempo aveva mantenuto lo spirito vietnamita nelle viuzze del quartiere vecchio, purtroppo unica parte che siamo riusciti a visitare. Dopo il pranzo ci siamo diretti verso l’isola di Cat Ba, dove abbiamo deciso di restare un paio di giorni per visitare la Baia di Halong. Abbiamo prenotato il nostro transfer su Cat Ba Express, che per circa 30$ fa il viaggio di andata e ritorno da Hanoi all’isola, compreso di battello e snack sul pullman, davvero perfetto!

Giorno 2: Halong Bay Tour

Stabilizzati finalmente al nostro hotel il secondo giorno siamo partiti per il tour di Halong Bay (tour prenotato per 15$/persona la sera prima in uno dei tanti uffici turistici presenti sull’isola). Se dovessi ritornare in Vietnam non metterei certamente in dubbio l’idea di visitare Halong Bay: panorami incredibili, giri in kayak in mezzo alla baia, spiagge stupende (attenzione alle meduse, nella nostra gita ne abbiamo incontrata una che ha bruciato 4 o 5, me compresa ovviamente).

Giorno 3: Cat Ba National Park

La mattina abbiamo visitato il parco nazionale di Cat Ba, nel quale c’è un sentiero che procede fino alla cima di un monte dal quale si gode la vista di tutto il parco. Lo stesso giorno abbiamo visitato un paio di grotte li vicino, anche usate nella guerra americana, come la chiamano loro. Nel pomeriggio ci siamo diretti ad Hanoi per prendere il nostro primo sleeping bus per Sapa.

Giorno 4 e 5: Sapa

Dopo la nostra prima esperienza in uno sleeping bus, che devo dire si è rivelata molto meglio delle aspettative (vedi come viaggiare in Vietnam per ulteriori dettagli), arriviamo di prima mattina a Sapa, questa tranquilla cittadina di montagna che ci accoglie con la sua aria fresca e le sue signore in abiti tipici che ci offrono tour guidati. Purtroppo dobbiamo rifiutare perché abbiamo già prenotato il nostro tour di 2 giorni tramite le ragazze di Sapa O’Chau, un’organizzazione che da lavoro alle ragazze della zona che fanno da guida e sostiene tramite le homestay le famiglie del territorio. Ancora una volta sono tutti estremamente gentili, ci fanno stare nella loro saletta e ci mettono a disposizione il bagno con doccia e un armadietto dove possiamo lasciare i nostri zaini grandi per i prossimi 2 giorni. Appena arriva la nostra guida ci avviamo verso la nostra avventura che comprende la visita a due cascate (Love e Silver Waterfall) delle belle passeggiate in mezzo alla natura, ai campi di riso e ai villaggi come Lao Chai e Cat Cat. In quest’ultimo si trovava la nostra homestay, di proprietà del signor Chung e della sua famiglia, che sono stati davvero ospitali e ci hanno organizzato un’ottima cena che abbiamo gustato tutti insieme, per non parlare dei pancakes alla mattina! La sera del secondo giorno invece, essendo tornati relativamente presto, abbiamo fatto un giro per la città, piena di vita e spensierata, perfetta per rilassarsi dopo 2 giorni di trekking. Anche questa notte non è stata semplice; la sera abbiamo preso il nostro sleeping bus di ritorno ad Hanoi, ma per le 6 avevamo già il nostro treno per Ninh Binh che ci aspettava, e che ci ha permesso di arrivare per le 8.30 circa, presso la favolosa Tam Coc.

Giorno 6: Tam Coc (Ninh Binh)

Appena arrivi a Tam Coc ti sembra una cittadina Vietnamita qualunque, ma appena ti addentri nella natura capisci quanto sia speciale. La mattina abbiamo fatto una gita in barca lungo il fiume, dove puoi goderti il meraviglioso paesaggio, fatto di montagne e grotte che ti circondano. Nel pomeriggio abbiamo invece percorso i 450 gradini che ti portano sulla cima della montagna del dragone, un posto con una delle viste piu incredibili di questo viaggio. Quella sera ci siamo poi presi il nostro primo acquazzone, ma in realtà è stato quasi divertente, anche perché per fortuna di giorno abbiamo visitato tutto quello che volevano visitare senza problemi metereologici.

Giorno 7: Dong Hoi > Phong Nha

Il giorno dopo abbiamo invece testato le cuccette dei treni vietnamiti, dato che dovevamo prendere un treno di 8 ore, e devo dire che a parte il topolino che ad un certo punto e venuto a salutarci (non sto scherzando, e quando ho avvisato l’addetto della nostra cabina lui ha avuto anche il coraggio di dirmi “ah si ma è piccolo..”) per il resto i letti erano comodi e abbastanza puliti, anche se noi abbiamo usato per sicurezza i nostri sacchi letto. Arriviamo quindi a Dong Hoi per le 16.30, facciamo un giro per la città e poi andiamo verso la nostra Homestay a Phong Nha. L’arrivo a Phong Nha è stato abbastanza spaventoso dato che era tutto buio e c’era un’enorme insegna stile Jurassic Park. Arrivati alla Homestay ci siamo messi a dormire, pronti per l’avventura che ci aspettava il giorno seguente.

Giorno 8: Phong Nha Ke Bang National Park

Per questa giornata abbiamo prenotato un tour per la grotta di Tu Lan, una tra le piu visitate nel parco presso la agenzia Oxalis, con la quale ci siamo trovati davvero bene, ottima professionalità e disponibilità da parte di tutto lo staff. Il parco è stato aperto al pubblico solo dal 2011 e da allora le strutture turistiche e le agenzie di tour nelle grotte si sono sviluppate enormemente, e questo ha portato anche a una crescita economica a sostegno del territorio. Senza anticiparvi troppo, abbiamo visitato grotte con stalattiti e stalagmiti, abbiamo nuotato in un fiume tutt’altro che trasparente, e abbiamo fatto trekking in mezzo alla giungla, nonché mangiato al loro campo base nel bel mezzo del parco naturale. Vale la pena dire che dopo tutta questa giornata ci è stata offerta a tutti la possibilità di fare una bella doccia fresca e una birra per concludere la giornata, davvero fantastici! Sulla via del ritorno abbiamo poi preso il taxi per tornare a Dong Hoi.

Giorno 9: Hoi An

Alle 5 siamo partiti con il treno per raggiungere Da Nang, dove prendiamo direttamente il taxi per raggiungere Hoi An, meta da noi tanto bramata. Hoi An è una cittadina molto particolare e caratteristica, difatti è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO; le caratteristiche principali sono i negozietti delle vie del centro, tra i quali spiccano le centinaia di negozi di sarti dove, su richiesta, ti possono venire confezionati dei vestiti su misura, i templi, la vista della città lungo il fiume, ma soprattutto le mille lanterne che di notte la illuminano di colori e la rendono un posto magico! L’unica piccola nota negativa che posso citare è che è un po’ più turistica di come mi aspettavo; per strada c’era davvero molta gente, ma d’altronde come biasimarli! Anche la nostra homestay era decisamente piacevole, una delle piu belle della vacanza, e come sempre la proprietaria superdisponibile a rispondere ad ogni nostra richiesta. Da provare il Banh Mi di Madame Khanh, tipico sandwich vietnamita con carne e verdure, davvero gustosissimo e dicono il migliore della zona!

Giorno 10: Hoi An e Da Nang

La mattina chiediamo alla nostra amica della homestay di poter noleggiare due bici, e ci dirigiamo presso la spiaggia di Hoi An; passiamo la mattinata in spiaggia e pranziamo li (noodles con verdure e polpa di granchio, VERA.. decisamente il migliore dei miei pasti in Vietnam!!). Dopo pranzo e riportate le bici riprendiamo il nostro taxi per tornare a Da Nang, prima metropoli che incontriamo sul nostro cammino, non proprio il nostro stile, ma decidiamo comunque di fare un giro e verso sera ci sorprende questo gigantesco dragone situato sopra il ponte più importante di Da Nang, che ogni tanto cambia colore e si fonde perfettamente con le mille luci della grande città. Anche la sera, dopo ricerche disperate per un posto dove mangiare (se perdi tempo e vai a mangiare sul tardi spesso molti posti sono chiusi), ci imbattiamo in questo “night market” dove ci sono varie bancarelle ognuna specializzata in qualcosa, e abbiamo deciso di che morte dovevamo morire quella sera: dopo una scorpacciata di hamburger, pollo fritto e crepes siamo tornati in albergo sazi e felici.

Giorno 11, 12 e 13: Isola di Phu Quoc

E’ tempo di prendere il nostro primo aereo interno con destinazione la paradisiaca isola di Phu Quoc. Dopo due voli, uno scalo e 3 ore di ritardo ci ritroviamo finalmente alla nostra residenza per i prossimi 3 giorni: i Bamboo Cottages, un’oasi immersa nella natura e a sbocco sull’oceano, proprio quello che volevamo per viziarci gli ultimi due giorni. Il nostro era il cottage sull’acqua ed era davvero spettacolare, tutto in legno con il bagno enorme ed aperto, sembrava quindi di farsi la doccia proprio in mezzo agli alberi; la prima sera ci siamo goduti la serata e abbiamo cenato sulla spiaggia.

Purtroppo avendo viaggiato durante la stagione delle piogge non abbiamo beccato la migliore delle giornate, anche se comunque non ha piovuto cosi tanto. Il giorno seguente abbiamo quindi prenotato una guida (tipo autista) che potesse scarrozzarci in giro, e abbiamo visitato un parco (ingresso neanche un euro) dove si raggiunge alla fine del percorso nel bosco la cascata Suoi Tranh, e un ruscello dove puoi trovare mille angoli per farti un tuffo e rinfrescarti; abbiamo poi raggiunto la spiaggia di Bai Sao, una delle più belle dell’isola, anche se devo ammettere purtroppo non tenuta benissimo a livello di pulizia, cosa di cui spero si occuperanno presto. Volevamo poi raggiungere An Thoi ma avendo i tempi stretti abbiamo deciso di visitare una seconda spiaggia, Ong Lang Beach. Dato che stava arrivando il brutto tempo siamo dovuti rientrare e abbiamo concluso la serata nel nostro accogliente cottage, e dopo cena nella sala comune per l’ultima partita a biliardo.

La mattina dopo purtroppo pioveva, e ci siamo quindi svegliati con calma e siamo rimasti in hotel fino a che è arrivato il nostro taxi: quello fu l’inizio delle 24 h di viaggio che ci hanno poi riportato a Milano di prima mattina.

 

Come potete capire non è facile visitare un paese come questo in così poco tempo, soprattutto se si è ostinati, come noi, a voler vedere il piu possibile, senza rinunciare (quasi) a niente. Ciò nonostante il Vietnam è un paese davvero interessante da visitare, i posti belli sono innumerevoli e la gentilezza e disponibilità delle persone ci ha sorpreso molto. Di sicuro da questo viaggio porto a casa, una nuova visione del mondo orientale: ciò che avevo malamente pregiudicato come un popolo radicato nelle sua tradizioni e credenze, si è dimostrato invece un popolo curioso e volenteroso di cambiamenti e di crescita, ma al tempo stesso rispettoso della natura che lo circonda.

Spero come sempre che questo racconto vi sia stato utile e vi abbia invogliato a scoprire questo meraviglioso paese!

Grazie mille e alla prossima!