Escursione alla Grigna Meridionale

L’escursione alla Grigna Meridionale (o Grignetta) dalla Cresta Cermenati è una splendida gita sotto il profilo paesaggistico, con un’ottima vista sul lago per tutto il percorso. Il livello di difficoltà si può definire escursionistico, tuttavia non va sottovalutato il tratto finale, poiché presenta tratti esposti e roccette che richiedono passo sicuro e padronanza dell’ambiente.

L’escursione è praticabile per buona parte dell’anno, sconsigliata con terreno innevato. In estate portare acqua a sufficienza per assenza di fontanelle e sorgenti. Si consiglia l’uso di scarponcino da trekking per la presenza di ghiaia e frequenti risalti.

Escursione alla Grigna Meridionale (o Vignetta) dalla Cresta Cermenati

Escursione alla Grigna Meridionale

Luogo / località: Pian dei Resinelli, Lecco

Dislivello: TOTALE 904 mt. Pian dei Resinelli > Rifugio Porta 146 mt; Rifugio Porta >Vetta Grigna Merdionale 758 mt

Tempistiche: TOTALE 2h circa

Difficoltà: E

Materiale: normale dotazione escursionistica

Data di percorrenza: 10 Aprile 2022

Partecipanti: Laura Vivenzi

Voto: 8

PERCORSO

Lasciare l’auto nell’ampio parcheggio in località Pian dei Resinelli, nel periodo estivo giungere presto la mattina per l’ampia affluenza di visitatori. Risalire la strada che conduce al rifugio Carlo Porta in circa 15 minuti. Aggirare il rifugio fino a giungere ad un segnavia indicante Cresta Cermenati, sentiero 7.

Superato il breve tratto di pineta si arriva ad un bivio: sulla sinistra si stacca il sentiero 8 (DIRETTISSIMA) per il rifugio Rosalba (EE), mentre dritti si prosegue per la Cresta Cermenati. Da qui tramite percorso mai obbligato il sentiero ricalca fedelmente il filo di cresta seguendone la massima pendenza. Lungo la salita si incontra la diramazione che porta agli attacchi delle vie alpinistiche, continuare a seguire il sentiero principale.

Dopo pochi minuti il sentiero si fa meno ripido fino a raggiungere un punto panoramico, dove ci si ricongiunge con il sentiero Cecilia proveniente dal Rosalba. Quest’ultimo tratto, leggermente più ripido ed impervio, presenta brevi risalti rocciosi e fondo instabile i quali richiedono passo sicuro ed atletico e l’aiuto delle mani.

Nella parte sommitale sono presenti delle catene per agevolare i passaggi nei tratti più esposti. In vetta troviamo una croce e il bivacco Ferrario. In presenza di cielo limpido si gode di un’ampia vista su tutte le vicine Alpi svizzere, il Monte Rosa, le Alpi occidentali e oltre la Pianura Padana gli Appennini.