Cosa chiedere al tuo Host Workaway

Per fare un’esperienza come Workaway è fondamentale avere la mente aperta ed essere disposti a vivere, anche se per un breve periodo, in condizioni alle quali non si è abituati.

Ma ciò non significa che ognuno di noi sia disposto ad adattarsi a qualsiasi situazione, e non c’è niente di sbagliato in questo. Perciò è fondamentale, quando decidi di contattare un host, fare le domande giuste, per essere sicuro che sia il posto e l’occasione adatta a te.

Di seguito ti lascio alcune domande utili da fare al tuo futuro host!

Domande per futuro host Workaway:

DOVE DORMIRÒ?

É importante che tu ti senta a tuo agio nel luogo in cui passi la notte, e spesso gli spazi per dormire possono essere condivisi, quindi chiedi sempre al tuo host dove dormirai e con chi. Ovviamente se sei a tuo agio a condividere gli spazi nessun problema, ma è meglio che tu lo sappia prima di arrivare la e scoprirlo sul campo, che dici?

Altro aspetto importante è la stanza. Per capire dove effettivamente dormirai ti consiglio di farti mandare una foto della tua stanza. Entrambe sono piccole domande ma ti aiuteranno ad essere più sereno in merito alla tua permanenza e ti eviteranno sorprese inaspettate.

COSA É INCLUSO?

Questa domanda è molto importante soprattutto per chi viaggia con un budget. I servizi inclusi nell’interscambio variano da un host all’altro. Solitamente l’alloggio è sempre incluso nell’esperienza e potrebbero essere inclusi anche pasti, mezzi di trasporto o altri servizi, ma questo dipende da ogni destinazione.

Se i pasti sono inclusi chiedi cosa viene servito; soprattutto se hai allergie o intolleranze, ma anche se sei vegetariano o segui altre diete particolari, è giusto che tu chieda ulteriori informazioni in merito per seguire il tuo personale piano alimentare, se per te è importante o necessario.

QUALI SONO LE MANSIONI?

Ogni host, in cambio di vitto e alloggio, chiede ai workawayers di fare piccoli lavoretti per la sua attività. Domandare semplicemente quali sono le mansioni richieste per la posizione e informarsi su che ruolo avrai è davvero importante per capire se quella è l’esperienza giusta per te. Anche qui non dico che non bisogna adattarsi (io dopo anni a lavorare in ufficio sono finita a pulire i pavimenti!), ma anche se le attività sono semplici, devono essere attività che fai volentieri e che non ti pesano troppo.

Workaway a Peniche, Portogallo
QUANTO TEMPO DEVO LAVORARE?

Fare un esperienza di questo tipo non vuol dire solo lavorare: è giusto che tu voglia avere anche il tempo per vivere il luogo, viaggiare, passare del tempo con te stesso e con gli altri se e quando ne hai il desiderio. Avere un’idea chiara di quali sono le tue mansioni, quando devi eseguirle e per quanto tempo ti permetterà di avere un riferimento per programmare i tuoi viaggetti e i tuoi giorni liberi.

COME MI MUOVO?

Dovunque sarai è sempre importante sapere come potresti muoverti nel luogo in cui alloggerai, come anche verso altri luoghi limitrofi. La vicinanza di un certo tipo di servizi per alcuni di noi è fondamentale, dipendendo dalle nostre necessità. É quindi fondamentale capire, soprattutto se sei in un luogo più isolato, dove puoi arrivare con i mezzi che hai a disposizione, quanto ci metti e quali sono i luoghi e servizi sono disponibili.

Ovviamente questa esperienza può anche trasformarsi in un avventura o in una sfida, ed è giusto che tieni in considerazione il fatto che dovrai adattarti ad un nuovo stile di vita ed uscire dalla tua zona di comfort.

Tuttavia fare qualche semplice domanda al tuo futuro host, magari durante una telefonata o videochiamata, può renderti più consapevole in merito a cosa aspettarti e come adattare il tuo “vecchio” stile di vita a quello “nuovo”.

2 commenti su “Cosa chiedere al tuo Host Workaway”

  1. Pingback: Lavoro all'estero con Workaway - Sempre in Giro

  2. Pingback: Come scegliere una destinazione Workaway - Itinerari e Cammini | Sempre in Giro Travel

I commenti sono chiusi.