Avete mai pensato di visitare la Slovenia?
Se siete appassionati di natura incontaminata, fiumi dall’acqua cristallina e atmosfera rilassante questa è la meta perfetta per voi!
Di seguito parlerò dei quattro giorni che ho passato girando in auto per la Slovenia; non è una meta popolare o ambita e questo mi ha incuriosita ancora di più, perchè non sapevo bene cosa aspettarmi, come fosse la gente del posto o come fossero le città e i paesi, non avendo visitato ancora molto dell’est europa, ma a tutto c’è un rimedio giusto?
Essendomi imbattuta nel loro depliant riguardante le escursioni in Slovenia mi sono sorpresa su quanti bei posti immersi nella natura ci siano, e mi è sembrato di percepire una atmosfera di pace e tranquillità tipica dei paesini di montagna
Quindi ho deciso di fare questa gita di qualche giorno girando vari posti in macchina, la quale si è rivelata la scelta migliore, assolutamente non avrei fatto diversamente.
Ma partiamo descrivendo il mio Itinerario:
Giorno 1: Monte Krn
Il primo giorno siamo partiti e ci abbiamo messo circa 4 ore per arrivare direttamente alla nostra prima grande escursione: il monte Krn, o monte Nero in italiano. Noi siamo andati i primi di Ottobre ed era praticamente deserto, ma la temperatura era gradevole, quindi senza farci troppe domande siamo partiti: nella zona del monte Krn ci sono vari sentieri e all’inizio ci siamo un po’ persi non essendo chiarissime le indicazioni; quello che avevamo capito era che c’erano due modi per raggiungere la cima: la prima era risalire quasi verticalmente il lato del monte, mentre il percorso che abbiamo deciso di intraprendere noi era un percorso circolare che passava per i campi alla destra del monte per poi lentamente risalire la vallata e quindi raggiungere il monte vero e proprio. Gia li iniziava a esserci una bellissima vista panoramica, ma oltre a quello anche tutto il percorso in mezzo alle cime delle montagne era davvero suggestivo; abbiamo anche incontrato dei tratti un po’ ripidi con delle ferrate, ma tutto fattibile; non avendo tempo di raggiungere il rifugio siamo poi scesi dal lato opposto. In tutto ci abbiamo messo circa 8 ore, quindi la sera eravamo distrutti ma anche estremamente soddisfatti della passeggiata.
Abbiamo quindi raggiunto Tolmin, la nostra prima tappa per dormire; abbiamo raggiunto l’ostello e successivamente siamo andati nel piccolo centro a cercare un posto per mangiare qualcosa; il centro non sembrava molto vivo ma quella sera non ci saremmo comunque messi a fare serata 😉
Giorno 2: Tolmin e Bovec
Il secondo giorno abbiamo quindi visitato le Gole di Tolmin, a 5 minuti dal centro e con un prezzo di ingresso di circa 6 €. La passeggiata in mezzo alle gole è davvero piacevole e successivamente abbiamo raggiunto un localino sopra la collina dove siamo riusciti ad assaggiare un po di cibi tipici, come alcuni affettati e formaggi o la loro zuppa di patate e formaggio (perfetta per il freddo anche se bella pesante).
Il protagonista di questa giornata è stato sicuramente il fiume Isonzo. In effetti ho scordato di dire che anche questo fiume era una delle ragioni principali che mi ha spinto a fare questo viaggio, e ha certamente soddisfatto tutte le mie aspettative: abbiamo viaggiato in macchina quasi sempre costeggiando il fiume, visitando cascate, sentieri e passando per un sacco di paesini di montagna che completavano l’atmosfera, e ciò ha decisamente reso il viaggio in macchina parte della visita.
Siamo quindi giunti nel tardo pomeriggio al nostro secondo alloggio a Bovec. Questa cittadina ci ha sorpreso per la quantità di turismo sportivo che ospita; difatti in ogni angolo si possono notare pubblicità di escursione, kayak, rafting e altro ancora, e ci ha fatto venire molta voglia di tornare a provare, ma quel giorno ci siamo limitati a una cenetta in appartamento.
Giorno 3: verso Bled
La meta del terzo giorno era Bled, cittadina davvero suggestiva che si affaccia su un lago da favola con al centro una piccola isoletta; ma prima di arrivarci abbiamo ancora fatto qualche tappa intermedia che vale sicuramente la pena citare.
La prima è stato un luogo che ci ha sorpreso molto, perchè non avevamo trovato molte informazioni ma il responsabile dell’affittacamere ci ha detto che assolutamente dovevamo andarci e quindi lo abbiamo ascoltato. In sloveno si chiama Sunikov Vodni Gaj, che puo essere tradotto come boschetto acquatico di Sunikov; questo luogo è infatti , senza ingresso né biglietto, semplicemente nascosto in mezzo al bosco: seguendo il percorso indicato dai cartelli ci si trova di fronte a questa multitudine di vasche naturali una sopra l’altra connesse da piccole cascate, sempre dello splendido colore dell’isonzo, un azzurro davvero acceso, molto molto bello!
Ci siamo poi diretti verso la sorgente dell’Isonzo, dove c’è un brevissimo tratto attrezzato per ferrata che ti permette di raggiungere la fonte di questo splendido fiume.
Come ultima tappa intermedia, passando in auto proprio in mezzo al parco del Triglav tra monti e valli, ci siamo fermati a Kranjska Gora, paesino quasi a confine con l’Austria; anche questo molto caratteristico con un bel laghetto al centro e case e ristoranti intorno.
Arrivati finalmente a Bled, pur essendo un po’ provati, non abbiamo resistito a risalire la collina dove ci sono i due punti panoramici piu rinomati (Ojstrica e Mala Osojnica). Devo ammettere che non è stato facilissimo trovare il punto di accesso del sentiero ma, una volta trovato, siamo riusciti abbastanza facilmente a salire. in effetti il lago visto dell’alto è tutta un’altra cosa, anche perchè la valle e le montagne intorno rendono il panorama ancora piú completo.
Come al solito dopo le nostre lunghe giornate ha seguito la cena e un giro veloce nel centro, di sera non troppo frequentato.
Giorno 4: Bled e Lubjiana
Il quarto e ultimo giorno abbiamo visitato le gole di Vintgar, piuttosto vicine a Bled; è stato un percorso piacevole anche se, a nostro parere, quelle di Tolmin erano piu particolari.
Con il triste pensiero di dover terminare la nostra vacanza abbiamo pensato a come sfruttare il viaggio di ritorno per visitare qualche posto per qualche ora, e dato che ci saremmo dovuti passare obbligatoriamente accanto per rientrare in Italia ci siamo fermati a fare un giro nella capitale: Lubjiana. Non era prevista la capitale nel nostro piccolo viaggio escursionistico ma è stata davvero una piacevole sorpresa.
Ovviamente non è una capitale paragonabile a quelle europee, é piú come una grande città, anche se non abbiamo trovato troppo traffico o un ambiente fatto di grandi edifici; al contrario Lubjiana è decisamente una città a misura d’uomo! Il centro è chiuso al traffico, è attraversato dal fiume Liubljanica ed é pieno di negozietti anche artigianali, mercati di frutta, verdura e fiori; ma la cosa che ci ha colpito di piu è stata l’atmosfera, piena di vita e di gente che mangia ai tavolini fuori dai bar, davvero piacevole.
A Lubjiana non abbiamo visitato musei o altro, però si ci siamo fatti la nostra ultima salita per visitare il suo castello, molto particolare dove ci é parso stessero costruendo ed allestendo un vero e proprio centro notturno, con bar, ristoranti e club.
Oltre a quello ci sono alcuni edifici che si possono visitare o semplicemente apprezzare durante la passeggiata, che deve prevedere sicuramente un tratto a lato del fiume.
Finita la nostra visita ci siamo poi preparati per il lungo viaggio di ritorno, purtroppo.
Oltre alla mia esperienza vorrei condividere alcuni consigli e informazioni utili per viaggiare in Slovenia:
- se prevedete di viaggiare in auto ricordatevi che in Slovenia serve pagare la vignetta per viaggiare in autostrada; noi abbiamo pagato 15 € quella valida una settimana. Le vignette si possono comprare negli autogrill appena si entra in Slovenia, di solito è pieno di cartelli che indicano dove li vendono, quindi è piuttosto facile procurarsela.
- per quanto riguarda la lingua di solito sanno meglio l’italiano dell’inglese, quindi non dovrebbero esserci particolari problemi di incomprensione.
- i prezzi sia per mangiare che per visitare luoghi o anche per la benzina non sono alti; questo vale anche per l’alloggio: ci sono diversi affittacamere che hanno prezzi davvero accessibili.
- se siete interessati alle escursioni in Slovenia vi consiglio di andare a visitare il sito www.hiking-biking-slovenia.com, dove potete trovare tutte le informazioni sui vari percorsi, che possono durare da qualche ora fino a 30 giorni, quindi davvero ce n’è per tutti i gusti
Spero che queste informazioni vi siano utili per il vostro prossimo viaggio in Slovenia.
Buon viaggio e a presto!